7 October 2019

Nel campo della televisione cresce l’offerta tematica sia free sia pay mentre quella generalista, pur prevalente, vede diminuire di anno in anno la propria quota di ascolto e di fatturato.

I canali distributivi sono presenti sulle piattaforme tradizionali (digitale terrestre, digitale satellitare) e sempre di più su quelle recenti ed in grande evoluzione, a partire dall’offerta “on line”. Fino a qualche anno fa (prima dello switch off dell’offerta analogica terrestre avvenuto definitivamente nel 2012) i canali nazionali disponibili erano pochi. Ora, nell’era multipiattaforma e multicanale, in Italia sono visibili oltre 100 canali gratuiti e alcune centinaia a pagamento nelle diverse modalità di fruizione.

Nonostante questa trasformazione, i contenuti “on demand” sono utilizzati da circa il 30% delle famiglie italiane, segno che ancora si privilegia un consumo tradizionale Rai, Mediaset, SKY, Discovery Italia, La7 sono ancora  i gruppi più visti. Ma è proprio questo “gap” tra offerta tradizionale e nuove piattaforme che consente di guardare con ottimismo allo sviluppo di nuove opportunità. In questo contesto si inseriscono oggi nuovi player multimediali internazionali e nazionali quali Netflix, Infinity, NowTv, Amazon, Tim Vision, Vodafone Tv, Infostrada Tv, ecc. Alcuni di essi sono prevalentemente distributori di contenuti (soprattutto, al momento, le società di telecomunicazione), mentre altri (gli esempi più recenti sono soprattutto Netflix e Amazon) producono cinema e serialità a livello internazionale con crescente successo e penetrazione nei mercati. Accanto alla televisione tradizionale cresce di mese in mese  il mercato delle “Over the Top” che, sebbene ancora minoritario nel nostro Paese, è destinato ad essere sempre più protagonista grazie alla fruizione di contenuti e di servizi in streaming.

Gli stessi contenuti sono in rapida evoluzione. Sport, Cinema e Informazione costituivano fino a pochi anni fa il volano dell’intero sistema. Ora il prodotto audiovisivo (serie e film tv, intrattenimento, documentari, animazione) è diventato a tutti gli effetti genere “premium” e costituisce un punto di forza per lo show business globalizzato. Alla crescita dei “contenitori” si è affiancato un riposizionamento dei prodotti, soprattutto di quelli appositamente realizzati per la fruizione multipiattaforma e multicanale. Prodotti originali realizzati da produttori indipendenti. Una scommessa importante che trova risposte significative anche in Italia. Ci sarà spazio per tutti? Dipenderà da quanto si evolverà il nostro sistema produttivo. Le premesse ci sono tutte.