La vittoria di Marco Cecchinato per accedere alla semifinale di tennis del Roland Garros è stata considerata dai media internazionali “sbalorditiva e pazzesca”: il numero 72 al mondo ha superato in un epico quarto di finale il leader mondiale Novak Djokovic.
Il giovane tenista è, in qualche modo, l’immagine dell’Italia di oggi. Spesso poco considerata, talvolta umiliata, ma in grado di sbalordire.
La nostra immagine è al di sotto delle sue reali potenzialità. L’auspicio è che il fenomeno Cecchinato non resti tale ma che in tutti i campi dello sport, della cultura, della società, della politica e dell’economia il nostro Paese abbia il ruolo che merita ed esca dalla spirale dell’incertezza e della paura.
Chi ha la responsabilità di governo – ieri, come oggi e come domani- potrà anche ispirarsi a questo giovane sportivo, creando fiducia e consapevolezza delle nostre qualità e facendole apprezzare ovunque.
Si tratta di una speranza che dobbiamo coltivare sempre, senza disfattismo ed egoismo. L’ottimismo è dietro l’angolo. Cerchiamo di arrivarci. E proviamo a comunicarla, ognuno per la propria parte.
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