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30 Settembre 2017

La nuova stagione televisiva è in onda da circa un mese e dall’analisi dei dati di ascolto si possono trarre le prime considerazioni.

Dal 3 al 29 settembre il pubblico televisivo è cresciuto, registrando (secondo i dati Auditel) una media di 9 milioni 729 mila spettatori (+279 mila rispetto al corripondente periodo 2016); in leggero calo invece nella fascia di prima serata (dalle 20.30 alle 22.30) con una media di 23 milioni 484 mila, corrispondente ad una diminuzione di 103 mila spettatori.

Dunque più telespettatori nell’intera giornata con un tempo di visione medio superiore a 5 ore quotidiane. In verità gli utenti televisivi sono molti di più ma non sono tutti ufficialmente rilevati perchè l’attuale sistema di analisi degli ascolti non è in grado di registrare la visione su smart tv, pc, tablet, smartphone e sulle principali piattaforme on demand: entro la fine del 2018 ne sapremo di più anche sugli ascolti delle nuove piattaforme (Tim Vision, Netflix, Amazon, ecc. ) e dei nuovi device ormai protagonisti del sistema multimediale.

Ma la nuova stagione televisiva, per quanto agli esordi, ci fornisce ulteriori preziosi informazioni. L’ascolto della Tv generalista tradizionale (Rai1, Rai2, Rai3, Canale 5, Italia 1, Rete 4, La7) continua a perdere quote di share sia in prime time (57,4% pari a -1,1%) sia nelle 24 ore (54,1% con -1,7%) a favore delle “Altre Tv che hanno quasi raggiunto la metà dell’uditorio televisivo. Protagonisti di questa crescita sono SKY (tra cui TV8 sul digitale terrestre), Discovery (con il canale Nove in ascesa) e decine di canali tematici visibili gratuitamente sul digiale terrestre e a pagamento (vis Sat e DTT).

Sono oltre 130 i canali televisivi che trasmettono in modalità free (gratuita) su circa 430 canali complessivamente ricevibili in Italia. E i “magnifici 7” canali generalisti saranno sempre più assediati da una offerta multipiattaforma e multicanale in grado di conquistare ogni anno circa 2 punti percentuali. Unica eccezione, al momento, è costituita da Rai1 che cresce sia in prime time (+1,7%) sia nell’intera giornata (+0,9%).